Mas Pujol

Chi siamo noi ?
Vengo dagli Aspres, profondamente, ostinatamente.

Terra arida instancabilmente battuta dalla tramontana e pettinata da filari di viti che si estendono alle prime propaggini del Canigou.

Quando ero piccolo, con mio fratello Loïc, questa terra era la nostra era di giochi. Con regolarità scappavamo dalla casa e ne ispezionavamo i rilievi, ne saltavamo i “córrecs”, masticavamo i rami del finocchietto selvatico e guadavamo nelle pozzanghere dei piccoli torrenti che scendono dai Pirenei e modellano le terrazze dell’Aspres.

Siamo cresciuti in una famiglia di viticoltori, l’odore delle fermentazioni, la degustazione di bacche e succo d’uva, il rumore dei trattori all’alba, il gusto della tavola e l’inizio delle serate con Evelyne Dhéliat hanno scandito la nostra vita quotidiana. Mi sembrava tutto normale.

È stato molto tempo dopo che ho capito che c’era la possibilità di vivere in questo ambiente che i miei genitori e antenati avevano plasmato gesto dopo gesto, stagione dopo stagione, generazione dopo generazione.

Sono però partito con la curiosità di scoprire altri terroir, altri vini, altri volti, storie simili o diverse dalla mia come compagno. Ho passato più di dieci anni a difendere i terroir e i viticoltori della Valle del Rodano.

Oltre a questo, devi saperne di più. Anche Loïc aveva sete di scoperta. Il suo viaggio lo ha portato nell’emisfero australe, in Australia, in un mondo del vino molto diverso dal nostro.

Ma gli Aspres non erano mai lontani da noi. Tornavamo regolarmente per prendere parte alla mietitura e imparare dalle preziose lezioni dei nostri genitori. Loïc è tornato nella tenuta nel 2016.

Nel 2018 ho fatto il grande passo con Nicolas nel mio bagaglio. Originario di Châteauneuf du Pape, questo appassionato ha vissuto il polimorfo mondo del vino nelle sue mille e una vita. Accanto ai grandi di questo settore, è sempre stato guidato dal suo istinto e talento.

Il nostro trio è ora l’ottava generazione di Mas Pujol.

In questo percorso iniziatico, imprescindibile per la professione di vignaiolo, abbiamo dovuto mettere da parte le nostre prepotenze per imparare i gesti che ci legano all’ovvio. Eredi della terra viva e del know-how familiare, il nostro legame con la terra è così intimo, così vitale che nulla può spezzarlo.

Lo stupore quotidiano di ciò che la natura ci regala, senza vincolarla, ma per accoglierne la verità, è il nostro filo conduttore.

I nostri vini sono un grido di insurrezione, portano dentro di sé questa utopia che ci fa andare avanti.

Aurelie Pujol