Siamo a Piglio dove Mario Macciocca decide di riprendere la coltivazione della vigna di suo nonno, tornando alla terra. Una superficie di 4 ettari, di cui 3 a Cesanese ed il resto a Passerina. Le vigne sono collocate sulle pendici dei monti Scalambra lungo la catena dei Simbruini su terreni calcarei marnosi, arenarie, con una piccola percentuale di argille. Cura le sue viti con metodi naturali, anche con propoli, e con rame e zolfo solo se necessari, per non distruggere l’equilibrio tra pianta e terreno. le fermentazioni sono naturali e non viene utilizzata nessuna sostanza chimica di sintesi in tutta la fase di vinificazione. La linea “Monocromo” viene imbottigliata senza solfiti.