Il Casale si estende su 34 ettari dei quali 7 sono a vigneto per una produzione di 30.000 bottiglie. Situato a Certaldo, comune toscano della città di Firenze noto per essere stato il luogo di nascita e di morte del poeta e scrittore Giovanni Boccaccio. L’attività, con una storia risalente alla fine del ‘700, è gestita da Antonio Giglioli, esponente del Sangiovese e precursore della biodinamica in Toscana già dagli inizi degli anni ’80, sempre nel rispetto della tradizione di famiglia, seguendo il metodo biodinamico.
Un metodo in cui la macerazione dura dai venti ai trenta giorni, le vinificazioni avvengono spontaneamente e si ricorre al solo utilizzo di lieviti indigeni, senza chiarificazioni o stabilizzazioni. L’affinamento avviene in botti di castagno di 50 anni tra i 20 ei 40 ettolitri per evitare di connotare il vino con un eccessivo sentore di legno.
Giglioli, con la sua massima espressione raggiunta nel Chianti DOCG Riserva e nel suo Trebbiano bianco (invecchiato fino a 10 anni in botti di castagno), quest’anno, produrrà una linea speciale di vini senza solfuri aggiunti per SO2.